Diete post feste: sono necessarie?
Alla fine è arrivato. L’articolo sul post-feste ve l’avevo promesso e con i miei soliti tempi biblici, eccolo qua pronto da leggere e memorizzare e tatuarsi nella mente. Le diete post feste impazzano sulle migliori riviste non del settore, hanno tempi d’uscita strategici e titoli che catturano l’attenzione: “Come perdere i chili presi a Pasqua?”, “Come rimettersi in forma dopo Natale?”.
Le diete post feste sono uno degli argomenti preferiti dai giornali, fanno leva sul senso di colpa e propongono la soluzione facile e veloce a quelli che definiscono *errori* appena commessi (come se mangiarsi una fetta di colomba o di panettone fosse un errore).
Ho deciso che inizierò a parlarne a partire dalle domande che mi sono arrivate da Instagram.
Cosa fare i giorni dopo le feste?
Il consiglio che vi do è molto semplice: ritornate alle vostre abitudini.
Il periodo delle feste è una piccola finestra temporale e in generale non incide sul peso. Quello che si può fare è concentrarsi su quei cibi che durante i pasti delle feste, abbiamo lasciato da parte: verdura, legumi, cereali e derivati, frutta, pesce. Evitando tutto ciò che ci è capitato di mangiare più spesso: carne e affettati, formaggi.
Orientarsi verso pasti più ricchi in vegetali non perchè detossifica, semplicemente ci consente di reintrodurre un po’ di fibra che di sicuro avevamo dimenticato nel periodo delle feste.
Bisogna ridurre le porzioni? magari dei carboidrati?
Non è necessario.
Quello che si può fare è ascoltarsi e regolarsi sulla base del proprio senso di fame e sazietà. Se mi sento appesantita/o se non ho la mia solita fame, è meglio ridurre le porzioni ma prevedere sempre un pasto completo, con un primo piatto o del pane, un secondo, verdura e frutta. Evitare di saltare direttamente al pasto successivo, perchè in quel caso c’è il rischio di mangiare più del necessario perchè nel frattempo la fame ha iniziato a farsi sentire.
Evitare anche di rimuovere completamente gli alimenti fonte di carboidrati, quindi cereali e derivati, patate. Non ha alcun senso farlo perchè si corre il rischio di esagerare con gli altri alimenti e di rendere il pasto completamente sbilanciato.
Non sono “i carboidrati” a determinare un aumento di peso, è l’eccesso il problema, quindi anche eccedere con secondi piatti, non è una scelta migliore.
E’ comune far fatica a riprendere a mangiar “normale”?
Sì, lo è.
Come dicevo ci si può sentire appesantiti e quindi il senso di fame non è quello a cui siamo abituati/e, un’altra situazione potrebbe essere quella di avere tanti avanzi da finire, e per non buttare via il cibo si tende a cercare di finire tutto.
E’ bene anche qui ascoltarsi. Non ci sono ricette che vanno bene per tutti, ognuno deve capire cosa può andar bene per sé, partendo dai punti saldi che devono però essere mantenuti:
- Non saltare i pasti
- Non eliminare alimenti fonte di carboidrati
- Consumare i cibi che abbiamo trascurato prima
Cosa fare per capire che non ha senso mangiare di più, per poi mangiare meno per compensare?
Questa è una bella domanda a cui però non c’è una risposta valida per tutti.
Non è facile da interiorizzare che compensare non ha in realtà un ruolo in questo. Ci hanno sempre insegnato così, ce lo dicono i giornali, le televisioni, le radio e le riviste, e ogni tanto ce lo dicono pure quelli che dovrebbero consigliarci il contrario.
Capire che compensare non è utile, va quasi considerata come una nuova abitudine, un nuovo pensiero, da apprendere, e come tutte le nuove abitudini, ci vuole tempo per farla nostra.
Qual è il vero problema?
Il vero problema sono le diete che vengono proposte:
- In genere non insegnano nulla se non la privazione;
- Consolidano lo stereotipo della dieta, dando l’idea che per adottare un buon stile di vita, si debba rinunciare ai cibi;
- Fanno sentire inadeguati;
- Non aiutano a trovare il proprio equilibrio e anzi, spacciano per equilibrati pasti e indicazioni che non lo sono affatto.
Qui vi lascio l’articolo che avevo scritto a proposito dei requisiti fondamentali per una dieta dimagrante, vi consiglio di leggerlo.
Qualsiasi ulteriore domanda vi venga in mente, potete scriverla nei commenti, aggiornerò volentieri questo articolo, così che raccolga e risponda ad ogni vostro dubbio.