Cosa sono le zoonosi?
Le zoonosi sono malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo.
Coronavirus e cibo: reale pericolo?
Il nuovo coronavirus rientra nel genere betacoronavirus, che infettano principalmente i mammiferi.
La maggior parte dei betacoronavirus proviene dai pipistrelli, nel caso particolare si fa riferimento al Rinolofo maggiore, per questo motivo si assume il coinvolgimento di tali animali in questa pandemia.
La malattia trasmessa dal nuovo coronavirus è nata come zoonosi, sebbene attualmente la trasmissione avvenga con molta più facilità dopo il contatto con una persona contagiata.
Come leggerete anche più avanti nell’articolo, alcune zoonosi sono veicolate dagli alimenti, in particolar modo la fonte diretta di contagio del microorganismo patogeno possono essere acqua e cibo contaminati, non adeguatamente lavati e cucinati.
Per quanto riguarda il nuovo coronavirus l’EFSA (European Food Safety Authority – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) afferma che: attualmente non vi sono prove che il cibo sia fonte o veicolo di trasmissione probabile del virus
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha affermato che mentre in Cina gli animali sono stati la probabile fonte iniziale di infezione (e per questo si parla di zoonosi), il virus attualmente si sta diffondendo da persona a persona.
Chiarito ulteriormente questo aspetto, passiamo ad alcune delle zoonosi altrettanto celebri che verranno, qui, solamente accennate e troverete approfondite in altri articoli.
Zoonosi veicolate da alimenti
Tra le zoonosi più note conosciamo la toxoplasmosi causata dal T.gondii, la salmonellosi causata da Salmonella spp., la listeriosi causata dal batterio L monocytogenes, avrete sicuramente sentito parlare di E. coli di cui esistono vari ceppi che possono causare infiammazioni del tratto urinario e altri che interessano l’intestino, la campylobatteriosi causata dal batterio gram negativo Campylobacter… l’elenco è lungo, ma tutte queste zoonosi hanno qualcosa in comune.
Sono tutte zoonosi veicolate dagli alimenti: significa che il contagio avviene inseguito al consumo di acqua e cibi contaminati e non per contatto diretto con l’animale infetto.
Il rischio di contaminazione è presente lungo tutta la filiera di produzione dell’alimento fino all’arrivo dei cibi sulla nostra tavola. L’Unione Europea ha però adottato un approccio basato sulla valutazione e gestione dei rischi in modo tale da tutelare sia il lavoratore in azienda che il consumatore.
Come prevenire il contagio in ambiente domestico
Prestare particolare attenzione al consumo di:
- Frutta e verdura, devono essere ben lavate, soprattutto se provengono dal proprio orto;
- Insalate preconfezionate, che è opportuno lavare sempre, anche se sulla confezione si legge “Pronta all’uso” oppure “Già lavata”;
- Carni, pesce, uova crude o poco cotte;
- Latte non pastorizzato;
- Salse, soprattutto se fatte in casa (es. maionese)
- Creme per dolci
- Cibi trasformati e preparati (pronti all’uso) inclusi wurstel, carni fredde, panini già pronti.
Inoltre è importante fare attenzione alla cross-contaminazione sia tra gli alimenti (diretta) sia dovuta all’utilizzo di utensili (indiretta).
Pertanto:
- Evitare il contatto tra alimenti crudi e cotti;
- Evitare di utilizzare lo stesso utensile, usato per cibi crudi anche per i cibi cotti;
- Evitare di utilizzare la stessa superficie per alimenti diversi prima di averla adeguatamente sanificata;
- Lavarsi sempre le mani, prima, durante e dopo la preparazione dei cibi;
- Mantenere il frigorifero pulito e ben organizzato.
Riferimenti:
https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5269233
https://www.theguardian.com/news/2018/mar/12/what-is-biodiversity-and-why-does-it-matter-to-us